La Parola nel tempo di Avvento ci invita a svegliarci, ad aprire gli occhi, a drizzare le orecchie: vieni!
“È ormai tempo di svegliarvi dal sonno”
«Per la Chiesa e per noi, ogni tempo diventa santo e prezioso. Ma ci sono tempi particolari che devono essere più fecondi di aiuti, di grazie e di benedizioni celesti.
Oggi incomincia il Tempo di Avvento e il nuovo Anno Liturgico.
Questo annunzio dovrebbe fare una grande impressione sul cuore dei cristiani perché, come insegna la fede, in questo tempo si celebra il mistero dolcissimo della infinita carità di Dio che manda l’unico suo Figlio diletto a farsi uomo per la nostra redenzione e salvezza.
Quale persona non si mette a considerare questo tempo come il più desiderato nei secoli, preparato in modo grande da parte di Dio?
La Chiesa comprende bene l’importanza e la santità di questo tempo felice e, con le parole di S. Paolo, fa sentire, fin da questo primo giorno, a tutti i suoi figli, questa solenne esortazione: “È ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché la vostra salvezza è più vicina ora di quando diventammo credenti”[1].
Sono svegli i buoni, coloro cioè che sono solleciti ad operare il bene per assicurarsi la salvezza eterna quando verrà Gesù Cristo a giudicarli e, siccome il tempo di questa venuta è incerto, essi sono sempre vigili per non essere sorpresi impreparati.[…]
Approfittate santamente di questo tempo prezioso.
Ascoltate la parola di Dio che è vita dell’anima.»
( d. Zefirino Agostini, Tempo di Avvento e Natale, Libro Rosso, p. 12)
[1] Rm 13,11.